L’Hotrec, confederazione europea degli imprenditori alberghieri e della ristorazione, della quale Federalberghi è socio fondatore, ha elaborato un manifesto per invitare le istituzioni comunitarie a porre il turismo al centro della politica economica europea della prossima legislatura, che avrà inizio dopo le elezioni del Parlamento europeo che si svolgeranno a maggio del 2014. “Si tratta di un’iniziativa -afferma il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca- da noi fortemente condivisa a tutela delle imprese, del mercato e dei consumatori non solo dell’Unione europea ma del mondo intero”.
Ecco i punti principali della proposta elaborata da Hotrec:
SUSSIDIARIETÀ: l’Unione Europea dovrebbe astenersi dal legiferare su aspetti per cui non è giustificata una dimensione di mercato unico.
SEMPLIFICAZIONE: la riduzione del peso amministrativo è la chiave per facilitare la competitività delle imprese.
FINANZIAMENTI: le piccole e medie imprese devono avere maggiore acceso a strumenti finanziari europei.
AFFARI SOCIALI: un orario di lavoro flessibile è essenziale per il mantenimento del livello di servizio all’interno del settore ricettivo.
OLTA: assicurare la giusta concorrenza nella distribuzione on-line, evitando che la posizione dominante delle Online Travel Agencies porti gli imprenditori a perdere il controllo sui prezzi e sugli affari.
VISTI: utilizzare la tecnologia per facilitare il rilascio dei visti turistici.
DATI: evitare di imporre nuovi oneri burocratici, come ad esempio l’obbligo di nominare un addetto alla protezione dati.
DIRITTI D’AUTORE: garantire maggiore trasparenza ed istituire sportelli unici per proteggere gli utilizzatori dei diritti delle opere audiovisive.
PACCHETTI: applicare la direttiva sui pacchetti viaggio solo quando il servizio include anche il trasporto, per consentire agli alberghi di offrire servizi aggiuntivi alla propria clientela.
CREDIT CARD: eliminare le commissioni interbancarie multilaterali relative alla carte di pagamento, che sono di molto al di sopra del costo reale delle transazioni.
ALIMENTAZIONE: non ostacolare l’utilizzo dei cibi freschi nei ristoranti, che è reso più difficile a causa delle norme sull’etichettatura.
IVA: confermare la possibilità di applicare al turismo le aliquote iva ridotte, per aumentare la competitività delle destinazioni europee.
ABUSIVISMO: contrastare l’esercizio abusivo delle attività turistiche, che costituisce una minaccia per la protezione dei consumatori e favorisce la diffusione del lavoro irregolare.