- Quinto rapporto interinale sulla coesione economica e sociale
Il quinto rapporto interinale sulla coesione economica e sociale evidenzia che la percentuale dell'occupazione totale regionale negli alberghi e nei ristoranti è pari al 4% del totale dell'occupazione registrata per la UE-27. Anche se il valore assoluto non è particolarmente elevato, si tratta di un settore di rilevo per alcune regioni d'Europa laddove fornisce un numero apprezzabile di posti di lavoro prevalentemente a basso livello di qualificazione. Il settore è il secondo, all'interno della UE in termini di crescita occupazionale, con un tasso di crescita medio pari al 2% annuo (periodo 200-2005). La produttiva del lavoro è abbastanza bassa ma, eccezion fatta per l'area delle vacanze legate al sole ed al mare, il settore è relativamente al riparo dalla concorrenza internazionale. Comunque, il settore risulta fra i tre settori occupazionali europei che mostrano una crescita combinata al di sopra della media sia per il valore aggiunto lordo che per l'occupazione.
Consultate in particolare le pagine 13, 14, 15, 24 e 25 del Rapporto. - Turismo in Europa: conta l'età?
L'analisi si concentra su aspetti selettivi del comportamento di viaggio dei cittadini residenti negli Stati membri della UE nel 2006,. Nel fare ciò affronta le differenze, ove esistenti, nel comportamento di viaggio di 4 fasce d'età: 15-24, 25-44, 45-64, più di 64 anni. L'analisi obiettiva dimostra che mentre in media il 55% della popolazione fa almeno un viaggio di 4 notti o più all'anno, ciò si verifica solo nel 41% della popolazione dai 65 anni in su. Mentre le persone fra 25 e 44 anni costituiscono il segmento più grande dell'universo dei turisti con il 38%, le persone dai 65 anni in su costituiscono il segmento più piccolo dell'universo dei turisti con solo il 15%. Comunque si può prevedere che, sulla base delle tendenze della demografia comunitaria, questo modello cambierà nei prossimi anni. D'altro canto, i turisti più anziani viaggiano di più e più a lungo rispetto alle altre fasce di età: 2,1 viaggi all'anno nonché 11,7 notti per ogni viaggio effettuato. Di tutti i viaggi effettuati nel 2006, più di 6 su 10 si sono svolti nel paese di origine, 7 su 10 per la fascia d'età più anziana. Di conseguenza, questa tendenza si riflette anche nelle altre fasce di età: più viaggi “domestici” che al di fuori del paese di origine, seppur all'interno della UE27.
- Quasi il 40% dei viaggi di più di 4 notti o più si sono svolti “all'estero”
Questi dati che si riferiscono ai flussi 2006 all'interno della UE-27, mostrano comunque grandi differenze da uno Stato membro all'altro.
- Libro tascabile sulle statistiche del Turismo
Questo tascabile mette a confronto con un'ampia gamma di statistiche relative al turismo in Europa. I dati coprono il periodo 2000-2006. Le cifre presenti nella pubblicazione coprono da un lato l'offerta ospitalità turistica collettiva in Europa, dando informazioni sulla capacità disponibile nelle strutture ricettive alberghiere e non solo, nonché sui flussi turistici ricevuti. D'altro canto la pubblicazione illustra il comportamento di viaggio degli Europei, dando le informazioni del caso sui loro viaggi “domestici” ed all'estero. La pubblicazione si concentra -nella prima parte-sulle imprese turistiche e sul mercato turistico mentre -nella seconda parte- include i profili paese per Stato membro UE – AELE/ EFTA - Candidato.
- Tendenze della stagione turistica invernale 2007-2008
Questo “focus” annuale che si concentra sui mesi che vanno da Novembre ad Aprile, concerne il numero di notti spese nelle strutture ricettive alberghiere e similari nei paesi UE ed AELE-EFTA e sull'indice di occupazione netta di dette strutture in questo periodo.
- Il settore della ricettività turistica UE occupa 2.3 milioni di persone
L'importanza delle imprese turistiche per lo sviluppo economico, sociale e culturale europeo ed il ruolo del turismo come fattore di sviluppo e di integrazione socioeconomica sono generalmente riconosciuti: qui Eurostat si concentra sul contributo delle imprese turistiche al mercato del lavoro UE, concentrandosi sui modelli di “impiego” nel settore della ricettività turistica.
- Trasporto aereo di passeggeri comunitari al di fuori della UE (Eurostat)
Il numero totale dei passeggeri trasportati via aerea tra aeroporti comunitari ed aeroporti al di fuori dell'Unione Europea ha raggiunto quota 250 milioni nel 2006. L'incremento rispetto al 2005 è pari al 5%. Il trasporto aereo di passeggeri comunitari al di fuori della UE, conta per più di un terzo di tutto il traffico aereo passeggeri da e per gli aeroporti comunitari, pari a 738 milioni di passeggeri nel 2006.
- research*eu focus (Settembre 2008)
Il numero di Settembre di research*eu focus è stato integralmente dedicato ai temi della Competitività e Sostenibilità nel turismo Europeo. La creazione di sinergie fra il turismo (circa 11% del PIL UE, circa il 12% della forza lavoro, significativo potenziale di crescita) ed i settori correlati è di grande importanza: a tal fine, i progetti che si “svolgono” nell'ambito del 7° Programma Quadro UE di Ricerca offrono una grande quantità di esempi e di opportunità per lo sviluppo di esperienze trasversali. Si tratta qui di proporre nuove idee che guidino i turisti nell'arco delle tappe di cui è costituito il loro intero itinerario di viaggio e di sostenere le politiche comunitarie al fine di migliorare la competitività del turismo e di considerare i nuovi “bisogni” e la nuova domanda turistica agendo sugli aspetti principali che incidono sul mercato turistico.
- Natura 2000, n° 24/2008: Imprese e biodiversità
La tutela della biodiversità è un obiettivo prioritario della politica ambientale
dell’Unione Europea: quest'ultima, come indicato nel Piano d’azione 2006 a favore della
biodiversità, deve intensificare gli sforzi per garantire una maggiore integrazione di
questa problematica in importanti aree di intervento e, in particolare, promuovere la
costituzione di partenariati con le imprese.