Standard internazionali volontari aiuteranno gli imprenditori turistici ad aumentare la domanda di prodotti e servizi che avranno effetti positivi sulle comunità locali e l’ambiente.
I nuovi criteri, basati su migliaia di “buone pratiche” selezionate dagli standards attualmente esistenti a livello mondiale, sono stati sviluppati per offrire un quadro comune di riferimento per le pratiche emergenti di turismo sostenibile e per aiutare le imprese, i consumatori, i governi, le NGO’s e le istituzioni educative ad assicurare che il turismo aiuti le comunità locali e l’ambiente.I criteri sono stati sviluppati dalla GSTC Partnership (Associazione per i Criteri Globali per un Turismo Sostenibile): essa include “leaders” del settore turismo provenienti dai settori, privato, pubblico e non-profit, oltre che la Rainforest Alliance, la Fondazione delle Nazioni Unite, l’UNEP e l’OMT/WTO (organizzazione mondiale per il turismo).
I Criteri (disponibili anche sul sito web Sustainable Tourism Criteria) costituiscono il minimo comun denominatore che ogni impresa turistica dovrebbe avere in animo di perseguire e si articolano su quattro aree: massimizzare i benefici sociali ed economici del turismo a favore delle comunità locali; ridurre gli impatti negativi sul patrimonio culturale; ridurre i danni arrecati all’ambiente; pianificare le attività imprenditoriali alla luce della sostenibilità.
I criteri sono parte della risposta dovuta alle sfide globali poste dagli obiettivi del programma di sviluppo del Millennio redatto dalle Nazioni Unite.
I criteri sono, in sintesi, ciò che dovrebbe essere fatto, delle linee guida sulla base delle quali operare.