“Il turismo ha un decreto. Questa è l’unica cosa certa, peraltro significativa visto che lo attendevamo da un anno. Nell’attesa di conoscere nel dettaglio i contenuti possiamo solo auspicare che gli incentivi per la digitalizzazione di cui si parla nel decreto siano dedicati a tutte le imprese della filiera che operano nel campo del turismo ricettivo e che il decreto contenga anche alcuni elementi di semplificazione, peraltro a costo zero, che da anni chiediamo”. E’ il commento del presidente di Confturismo Luca Patanè su approvazione del decreto turismo oggi in Cdm. “Sul commissariamento e la riorganizzazione dell’ENIT – aggiunge Patanè – siamo invece preoccupati: il percorso già intrapreso di trasformazione dell’ENIT, peraltro con il coinvolgimento delle rappresentanze di categoria del settore, deve essere accelerato alla vigilia di EXPO. Non avere da subito certezze sulle risorse messe a disposizione ed anzi con il rischio che per “riorganizzazione” si intenda depotenziamento, magari incentrato proprio sulle sedi estere, il cuore pulsante dell’attività dell’Agenzia, sarebbe un fatto gravissimo. L’Italia turistica merita investimenti adeguati nella sua promozione da subito.” “Diamo supporto al governo Renzi e, confidando nel buonsenso finora dimostrato anche in altri provvedimenti, auspichiamo un sempre maggiore coinvolgimento degli operatori e delle categorie del settore per poter esprimere, in un dialogo sempre costruttivo, i nostri pareri e le nostre indicazioni”.