“Sarà un ponte lungo quello che gli italiani potranno godersi per la ricorrenza del primo novembre, anche grazie ad un calendario particolarmente favorevole, che invoglia ad allungare la durata della vacanza, concedendo alle persone una buona opportunità per godere una meritata pausa ed offrendo al mercato una piccola occasione di riscatto, dopo una stagione estiva in chiaroscuro”. Così il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta i risultati dell’indagine relativa al movimento degli italiani in occasione della festività di Ognissanti. Il ponte vedrà in movimento circa 7 milioni e 304 mila italiani, con un lieve incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La grandissima maggioranza degli italiani trascorrerà la propria vacanza in Italia (88%). Ogni persona spenderà mediamente 326 euro fra trasporto, vitto, alloggio e divertimenti, con un giro di affari complessivo di circa 2,38 miliardi di euro.
“Numeri significativi – conclude Bocca – che confermano come la dimensione del viaggio, oltre a rappresentare sempre più un bene primario, che migliora la qualità della vita, contribuisce in modo determinante allo sviluppo economico del Paese. Confidiamo che le istituzioni non vogliano far mancare il proprio supporto e rimaniamo in attesa di conoscere i dettagli della manovra di bilancio, alla quale chiediamo risposte concrete per il nostro settore”.
I RISULTATI DELL’INDAGINE
QUANTI ITALIANI IN VACANZA – Saranno circa 7 milioni e 304 mila gli italiani (tra maggiorenni e minorenni) in viaggio in occasione del ponte di Ognissanti.
IN ITALIA O ALL’ESTERO? – L’88% dei vacanzieri italiani resterà in Italia, mentre l’11,7% andrà all’estero.
VACANZE ITALIANE – Chi resta in Italia predilige le città d’arte (28%), la montagna (27,6%) e il mare (17,1%). Buone performance anche per i laghi (4,5%) e le località termali (4,2%).
VACANZE ALL’ESTERO – Per chi va all’estero, le mete più ambite sono le grandi capitali europee (63,2% dei casi). Il 13,2% andrà al mare, il 7,9% nelle grandi capitali extra-europee, il 5,3% in montagna.
DOVE ALLOGGIARE – La casa di parenti o amici sarà l’alloggio preferito dal 30,8% dei viaggiatori, a stretto giro seguita dall’albergo (23,7%) e dalla casa di proprietà (11,4%).
LA DURATA DEL SOGGIORNO – La durata media del soggiorno sarà di 3,6 notti trascorse fuori casa (3,2 nel 2017). L’allungamento del periodo di vacanza è favorito dal fatto che quest’anno la festa di Ognissanti cadrà nella giornata di giovedì, mentre nel 2017 la festività capitò di mercoledì. Da segnalare che quasi il 35% dei viaggiatori farà una vacanza con almeno 4 notti (22,2%) o 5 notti (12,4%) fuori casa.
LA SPESA MEDIA – La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 326 euro a persona (contro i 279 euro del 2017), 288 euro per chi resta in Italia e 560 euro per chi va all’estero.
IL GIRO D’AFFARI – Il giro di affari si attesterà su circa 2,38 miliardi di euro (in crescita rispetto ad 1,96 miliardi dello scorso anno).
IL TURISMO E LA RETE – Il 60,3% degli intervistati dichiara di utilizzare i social media e la rete per decidere o quantomeno informarsi sull’offerta nelle diverse località, sui prezzi e sulle strutture di interesse (52,5% nel 2017).
LA PRENOTAZIONE – Il 57,3% degli intervistati “salta” i portali e si rivolge direttamente all’albergo, prenotando sul sito internet della struttura (29,7%) o contattandolo mediante telefono, e-mail o altro mezzo (27,6%). Le prenotazioni dirette crescono a doppia cifra rispetto al ponte di Ognissanti 2017 (45,4%), grazie al numero sempre maggiore di offerte che gli alberghi italiani riservano a chi contatta direttamente la struttura.
L’indagine è stata effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions nel periodo compreso tra il 17 e il 20 ottobre 2018 intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) un campione di 3000 italiani maggiorenni, rappresentativo di oltre 50 milioni di connazionali maggiorenni. Il campione è stato costruito in modo da rispecchiare fedelmente la popolazione di riferimento, tale da includere anche i minorenni, mediante l’assegnazione di precise quote in funzione di sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche ed Ampiezza Centri.