Il giorno 29 del mese di agosto 2016,
Federalberghi, Fipe, Faita e Fiavet, con la partecipazione di Confcommercio
e
Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs
si sono incontrate per un primo esame dello stato di emergenza conseguente al sisma che ha sconvolto alcune aree dell’Italia centrale nelle Regioni Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria. Le organizzazioni in epigrafe, nell’esprimere la propria solidarietà alle vittime del terremoto ed alle loro famiglie e il grande apprezzamento per l’operato dei lavoratori e dei volontari, nonché degli enti, pubblici e privati, impegnati nelle operazioni di soccorso, confermano il proprio impegno a sostegno delle raccolte diffondi e di aiuti umanitari organizzate in favore delle popolazioni colpite dal sisma. Le organizzazioni in epigrafe, considerato che nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L’Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni sono presenti circa 10.000 imprese del turismo che nel mese di agosto danno lavoro a più di 50.000 lavoratori dipendenti e accolgono ogni anno oltre 19 milioni di presenze turistiche, italiane e straniere,
si impegnano
– a fornire alle aziende ed ai lavoratori del settore turismo, anche per il tramite della rete degli enti bilaterali e dei centri di servizio, ogni assistenza utile per:
a) attivare gli strumenti previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del Settore Turismo in materia di gestione delle ferie, dei permessi per riduzione dell’orario di lavoro e della flessibilità dell’orario di lavoro;
b) stipulare accordi per la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro, anche ai fini dell’accesso alla cassa integrazione guadagni, ordinaria, straordinaria e/o in deroga ed alle forme di sostegno al reddito contrattualmente previste;
– ad adottare, per il tramite della rete degli enti bilaterali del settore turismo, nazionale e territoriali, anche in deroga alle vigenti disposizioni contrattuali e nei limiti delle risorse disponibili, interventi in favore dei lavoratori e dei datori di lavoro che siano rimasti privi di un alloggio o versino in situazioni di grave disagio sociale, fermo restando che eventuali anticipazioni dovranno essere erogate con modalità tali da non precludere l’accesso ai benefici di legge;
richiedono
– che vengano assicurate adeguate risorse per il funzionamento degli ammortizzatori sociali e che le disposizioni che regolano l’accesso alla cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria e in deroga, vengano modificate con urgenza, al fine di consentire, anche in deroga alle normali modalità, l’erogazione delle prestazioni:
a) senza applicare limiti relativi alle dimensioni e all’inquadramento contributivo dell’azienda, all’anzianità lavorativa del lavoratore ed alla tipologia del rapporto di lavoro, includendo esplicitamente anche i lavoratori stagionali, così come individuati dalla legge e dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative;
b) anche in relazione a sospensioni del rapporto di lavoro o riduzioni dell’orario di lavoro che si protraggano per una durata superiore a tre mesi;
c) anche in relazione a periodi successivi al 31 dicembre 2016 e sino al completo superamento della situazione in atto.
– che alle attività urgenti di primo soccorso ed assistenza alle vittime faccia seguito appena possibile il censimento dei danni subiti dai cittadini e dalle imprese ed una valutazione dell’impatto del sisma sull’occupazione e sull’economia del territorio nonché l’impostazione di un progetto di salvaguardia e recupero delle attività economiche, condizione imprescindibile per assicurare la permanenza in loco delle persone, con l’obiettivo della ricostruzione dei centri abitati;
– che le disposizioni urgenti volte a fronteggiare le conseguenze degli eventi sismici comprendano anche i seguenti interventi:
a) la sospensione temporanea dei termini per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, delle imposte dirette ed indirette e di altri tributi e dei premi per l’assicurazione obbligatoria nonché per gli adempimenti connessi ai suddetti versamenti;
b) la sospensione temporanea dei termini per gli adempimenti contrattuali, inclusi il pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere;
c) la concessione di contributi alle imprese del turismo per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili strumentali che abbiano subito danni;
d) la concessione di contributi a favore delle imprese del turismo che abbiano subito danni a beni mobili di loro proprietà;
e) la concessione di contributi per il risarcimento di danni economici subiti dalle imprese del turismo in relazione a partenze anticipate dei turisti, cancellazione di prenotazioni e contrazioni dei flussi, da valutarsi anche tenendo conto dei flussi registrati e documentati negli anni precedenti;
f) l’individuazione di risorse aggiuntive da destinare alla promozione, in Italia ed all’estero, dell’offerta turistica, ricettiva e culturale delle località in argomento;
– che – ferma restando l’attenzione prioritaria per le località direttamente investite dal sisma e le realtà che hanno subito danni strutturali – alcune misure siano rivolte anche ai comprensori limitrofi, che hanno subito e subiranno importanti contraccolpi economici conseguenti alla contrazione dei flussi turistici e, più in generale, delle attività economiche.
FILCAMS CGIL
FISASCAT CISL UILTUCS
FEDERALBERGHI
FIPE
FAITA
FIAVET
CONFCOMMERCIO