“Dopo un andamento piuttosto deludente del movimento turistico degli italiani a Natale e Capodanno, nonostante il calendario faccia cadere l’Epifania di martedì, un numero minimo di italiani e per giunta in flessione del 13,1% rispetto al 2014, trascorrerà la ricorrenza fuori casa, per un segnale che interpretiamo con preoccupazione per l’anno nuovo appena iniziato”. È il commento del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di un’indagine previsionale sui consumi turistici degli italiani per l’Epifania, realizzata con il supporto tecnico dell’istituto ACS Marketing Solutions.“Complessivamente 1,56 milioni di italiani, rispetto agli 1,8 milioni del 2014, effettueranno una vacanza per il ‘ponte’ dell’Epifania, -prosegue Bocca- scegliendo per l’84% l’Italia quale meta del loro viaggio. “Del totale dei viaggiatori -aggiunge Bocca- 1,2 milioni partiranno esclusivamente per la festività, mentre dei restanti turisti 68 mila hanno iniziato la loro vacanza a Natale ed altri 266 mila sono fuori casa da Capodanno”. L’alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici nel 41% dei casi, seguito dall’albergo col 24%. La durata media si attesterà sulle 3 notti e la spesa media si aggirerà sui 414 Euro (rispetto ai 396 Euro del 2013), di cui 383 Euro da chi rimane in Italia (contro i 388 Euro del 2014) e 584 Euro da chi va all’estero (rispetto ai 542 Euro del 2014), che genereranno un giro d’affari di circa 515 milioni di Euro, di cui 396 milioni di Euro per la vacanza nazionale e 114 milioni di Euro per quella internazionale. “All’avvio del nuovo anno -conclude Bocca- ribadiamo come Governo e Parlamento debbano decidere immediatamente una strategia comune per far rivedere la luce ad uno dei settori maggiormente trainanti l’economia nazionale e confidiamo in risposte concrete per le imprese ed il mercato”. L’indagine, realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions, è stata effettuata dall’11 al 17 dicembre, ascoltando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) ben 3.000 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di circa 50 milioni di individui maggiorenni ed il campione è stato costruito in modo da rispettare le quote della popolazione italiana maggiorenne e minorenne (circa 60 milioni) in termini di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche ed ampiezza dei centri abitati.